Come
anticipato nel Post precedente, desidero scrivere due righe sulla
sicurezza durante le nostre operazioni di ripristino.
Indipendentemente
si stia restaurando un’auto o una moto d’epoca (ma anche per
qualsiasi altro mezzo), le regole generali non cambiano. La
differenza è solo nel peso e nell’ingombro delle diverse parti.
Ci
sono delle regole imprescindibili che devono essere
rispettate.
Una
buona preparazione tecnica personale, è la cosa fondamentale per
evitare errori ed incidenti. Sapere sempre cosa si sta facendo e come
svolgere un determinato compito, utilizzando gli strumenti adatti e
nel modo corretto; ridurrà in maniera considerevole il rischio di
farci del male o peggio.
Al
contrario, l’improvvisazione porta spesso a causare danni e
incidenti. Vero che a volte si dovrà intervenire con sistemi o
attrezzature d’emergenza, metteteci però sempre la testa!
Vediamo
ora di stabilire alcune regole.
Come
già accennato nel Post Cosa
serve, per quanto
riguarda gli impianti elettrici:
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Prolunga a norma |
- Gli impianti e gli attacchi per l’energia elettrica devono essere a norma, di buona qualità e in ottimo stato d’uso, quindi affidabili.
- Dovendo per necessità usare una prolunga, assicuratevi che questa sia realizzata in maniera corretta. Un cavo adeguatamente dimensionato per sopportare assorbimenti elevati, composto dai più fili per la tensione e da quello di messa a terra, uniformemente isolati e inglobati in un’ulteriore guaina che ne aumenta l’isolamento elettrico generale. Opportunamente cablato con spine a norma ed in buono stato (quelle blu o rosse per intenderci).
Evitate
come la peste, prolunghe confezionate sommariamente di piattina
elettrica, con spine e prese volanti vecchio tipo (non andrebbero più
usate nemmeno per le lucine dell’albero di Natale).
- Staccate tutti gli utilizzatori elettrici finito il lavoro.
- Alla fine della giornata, se disponibile, disinserite l’interruttore che alimenta tutte le prese elettriche.
Gli
incidenti causati da impianti elettrici difettosi sono all’ordine
del giorno, evitate di beccarvi una bella “scossa” o peggio
ancora, generare un corto circuito che può provocare guai ben
peggiori.
Utilizzo
corretto delle attrezzature:
- Quando state usando le smerigliatrici, siano esse da banco o a mano, utilizzate sempre gli occhiali di protezione. Evitate che piccoli frammenti di mola o di materiale abraso possano finirvi negli occhi, come minimo vi costringeranno a ricorrere al pronto soccorso per estrarre le schegge, senza contare il dolore e i danni che sicuramente procureranno.
Guanti in lattice - Usate i guanti protettivi in lattice quando maneggiate pezzi unti, mentre pulite con solventi o trattate i liquidi (olio, antigelo, grassi ecc) presenti nell’automobile.
- Usate estrattori o sistemi idonei quando dovete intervenire su pezzi assemblati a pressione (cuscinetti, flange ecc), evitate di montare e smontare cuscinetti o altro con martello e scalpello, oltre che danneggiare le parti e probabilmente eseguire un pessimo lavoro, vi è il rischio di produrre pericolosissime schegge. Il martello, va sempre usato pochissimo, il minimo possibile e quando proprio indispensabile.
Se
non disponete del ponte sollevatore e per forza dovete lavorare sotto
l’auto, sollevate la macchina con il crick e servitevi
degli appositi sostegni (colonnette/cavalletti) per tenerla sollevata
e stabile.
Controllate sempre prima di coricarvi sotto la vettura, che questa
rimanga stabile e sicura provando a scuoterla quando è posizionata
sui cavalletti.
Usate
per lo stesso motivo anche il lettino con le ruote; vi permette di
entrare ed uscire da sotto l'auto molto velocemente e comodamente.
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Catena con ganci |
- Servendovi della gru per togliere o rimontare i grossi gruppi (motore cambio ecc), usate delle catene o delle apposite staffe dotate di ganci robusti. Evitate di imbracare il tutto con corde o simili, non sempre sorreggono carichi impegnativi e spesso scivolano via.
- L’uso delle chiavi a mano non richiede una grande esperienza, ricordate in ogni caso di utilizzare quelle della giusta misura. Una chiave lasca, scivolerà dall’esagono che state svitando/avvitando, procurandovi quasi sicuramente contusioni e tagli/sbucciature dolorosissime.
- Come gia detto, martello e scalpello devono venire usati con parsimonia e correttamente. Con il tempo ed a proprie spese, si acquisisce la necessaria esperienza nell’adoperarli evitando di farsi male. Spessi guanti di pelle possono salvare le mani da una pessima "mira”.
Altri
piccoli accorgimenti:
- Quando dovete sollevare pesi di una certa rilevanza, usate la gru e/o fatevi aiutare. Ne caso in cui nessuno sia immediatamente disponibile per darvi una mano, l’amico, il collega di turno o chi per loro, rimandate; rompervi la schiena non vi aiuterà a terminare il lavoro più in fretta, anzi. Mettete in conto che se vi scivola dalle mani un motore, un cambio o qualcosa di simile, sicuramente vi farete male e altrettanto probabilmente procurerete un danno spesso molto grave e costoso.
Estintore - Dovendo lavorare alla presenza di solventi, di benzina, sulla vettura in generale, evitate di fumare e innescare scintille. Penso che conosciate le conseguenze. Avere a portata di mano uno o più estintori perfettamente funzionanti è indispensabile, non mancate di dotarvene, servono sempre (per la legge di Murphy, quando li avete non servono mai. MEGLIO!)
- Pur ripetendomi, usate la testa in tutto quello che fate! La prima causa di incidenti è sempre agire con approssimazione, imprudenza e incompetenza.
Sicuramente
le indicazioni appena riportate, non sono le uniche da adottare
per scongiurare gli infortuni
che potrebbero verificarsi durante il restauro di un'auto o di una
moto d'epoca, e/o solo in
questo contesto. Possono
essere uno spunto ed un invito ad operare in ogni occasione con
prudenza e accortezza.
Concedetemi
ancora una piccola considerazione a cui tengo molto, e che
sembrerebbe aver poco a che vedere con la sicurezza (nulla di più
falso).
A
fine vita, trattate olio, grasso, solventi ecc. nel modo corretto.
Recuperateli e consegnateli ad una discarica attrezzata a riceverli.
Non disperdeteli nell’ambiente, sicuramente creereste
un danno enorme.
Allo
stesso modo per gli altri tipi di scarto, pezzi che avete sostituito,
carta e plastica, stracci unti ecc., comportatevi adeguatamente,
separateli per tipologia e materiali, conferendoli
poi ad un centro di recupero.
Pure questo è fare un buon lavoro, ci vuole poco, impegnatevi anche
quando sembra inutile, noioso o difficile.
Ancora
buon Blog e buone feste a tutti.
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